Cosa fare

Sebbene l’archeologia non rappresenti il piatto forte del menù turistico del Nicaragua, gli interessati possono trovare sull’isola di Ometepe vari spunti interessanti di visita; qui possono essere ammirate diverse incisioni rupestri.
Diversi musei mettono in mostra manufatti rinvenuti nel Paese. I migliori sono esposti nel Palazzo della Cultura a Managua, nel Museo Antiguo Convento san Francisco a Granada e nel Museo El Ceibo sull’isola di Ometepe, sul lago Nicaragua.

Architettura coloniale León, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, rappresenta probabilmente la migliore testimonianza di edifici meglio conservati, appartenenti a questo periodo storico. Granada però, che inspiegabilmente non si fregia ancora del prestigioso riconoscimento UNESCO, non è da meno. Ma anche Managua, la capitale, a cui generalmente si dedica poca attenzione, offre diversi spunti interessanti, come l’antica Cattedrale di Santiago (non dall’interno però, a causa dell’instabilità dovuta al terremoto del 1972), la Cattedrale moderna e il Palazzo Nazionale.


Trekking Con 35 vulcani disseminati nel paese, l’escursionismo rappresenta una delle attività outdoor di maggiore appealin Nicaragua. Probabilmente, tra le mete più gettonate, il Cerro Negro, diventato famoso non tanto per la facilità o la difficoltà tecniche che si hanno per arrivare in cima o per i panorami che si godono in vetta, ma per quello che avviene dopo. Armati di una tavola, si raggiunge alla base come se i pendi fossero un gigantesco scivolo, facendo sand board. Come dire: due sport in uno. L’isola di Ometepe è soprannominata “l’isola dei due vulcani”, in quanto ospita il Concepción, di 1610 metri e il Maderas, di 1394 metri, dalla cui cima si gode una fantastica vista del vulcano Conceptión e dell’isola.


Immersioni e snorkeling
Due gioielli nel mar dei Caraibi a 70 km dalla costa: Great e Little Corn sono il paradiso dei sub in Nicaragua. Più urbanizzata la più grande, che offre però anche strutture turistiche più sofisticate; ruspante e per certi versi selvaggia la più piccola. Entrambe offrono siti di immersione in prossimità della costa, che non richiedono lunghi spostamenti e a profondità di poco più di 20 metri. Nei giorni migliori la visibilità arriva a oltre 30 metri. In alcuni siti è abbastanza facile, in alcuni periodi, vedere gli squali martello. Ma non vogliamo dirvi tutto, scoprite voi dove!


Spiagge
Per chi fa dell’ozio su una spiaggia il suo principale scopo di viaggio, il Nicaragua ha molto da offrire. San Juan del Sur è la località di punta lungo la costa del Pacifico ma non fermatevi qui! Playa del Coco, El Ostional, Playa Popoyo, nella parte meridionale della costa del Pacifico, sono alcune delle zone di pellegrinaggio per i patiti del surf ma molto apprezzate anche dagli esteti degli arenili. Inutile elencare le spiagge più attraenti; sicuramente, a torto se ne dimenticherebbe qualcuna A voi il piacere della scoperta, via mare o via terradotati di un 4x4.

Wildlife watching
In altre parole, osservazione della Natura. Nel Paese vivono 1800 specie di vertebrati, di cui 250 mammiferi e circa 700 uccelli, di cui 150 migratori e 1000 specie di farfalle, tutelati da un sistema di parchi e riserve che preserva quasi il 20% del territorio. Molti appassionati di birdwatching stanno scoprendo il Nicaragua, così come aumentano progressivamente il numero dei “turtle watcher”, ossia di appassionati di tartarughe marine che affollano le spiagge durante il periodo riproduttivo per deporre le uova. Tra le principali aree protette da segnalare il Refugio de Vida Silvestre La Flor e la Reserva Natural Isla Juan Venado per vedere tantissime tartarughe all’opera durante il periodo riproduttivo, le isole Solentiname, per vedere gli uccelli migratori e il Refugio Bartola, per osservare le scimmie, anfibi vari, alligatori e, se vi va bene, anche il tapiro!

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